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UN FILO ROSSO LEGA IL MONDO DEL VINO E TUTTO QUELLO CHE RUOTA INTORNO
UN FILO ROSSO LEGA IL MONDO DEL VINO E TUTTO QUELLO CHE RUOTA INTORNO
Ad agosto, l’orbita della Terra incrocia quella delle Perseidi, lo sciame meteorico che ha origine dalla cometa Swift-Tuttle: nelle notti intorno al 10 agosto (San Lorenzo) si ha il picco di passaggio.
Questo sciame meteorico, uno dei più spettacolari e rilevanti tra tutti quelli incontrati dal nostro pianeta nella sua orbita intorno al Sole, deve il suo nome al fatto che tutte le scie sembrano provenire dalla stessa direzione, all’interno della costellazione di Perseo (tutti gli sciami meteorici prendono il nome dalla costellazione da cui le meteore sembrano arrivare).
Si stima che a occhio nudo e in condizioni favorevoli sia possibile vedere ogni ora fino a cento meteore che, impattando con l’atmosfera terrestre a una velocità di circa 59 km al secondo, provocano scie luminose lunghe fino a 20 chilometri.
Ma cosa c’entra san Lorenzo con le Perseidi? E perché di esprimono i desideri?
L’evento celeste, osservato per la prima volta nel 36 d.C., cade proprio a ridosso della data in cui si celebra il martirio di San Lorenzo, arso vivo su una graticola ardente il 10 agosto del 258 d.C.
Per questa coincidenza temporale, le stelle che cadono nella notte di San Lorenzo rappresenterebbero le lacrime versate dal Santo durante il suo supplizio, eternamente vaganti nei cieli ma che scendono sulla Terra ogni 10 agosto. Da qui la credenza popolare secondo cui tutti coloro che ricordano il dolore del Santo guardando le sue “lacrime” potranno veder realizzato un loro desiderio.
E’ una notte ricca di fascino e ogni anno sono milioni le persone che, con il naso all’insù attendono per vedere lo spettacolo unico delle stelle cadenti.
Percorrendo il lungomare di Catania, da piazza Europa verso il porto di Ognina, si riesce a sintetizzare quel legame indissolubile di un catanese con la propria terra. Da una parte la scogliera e il suo mare, dall’altra sua maestà l’Etna si mostra poco prima di arrivare al porticciolo del borgo marinaro. Da questa prospettiva il vulcano è un tutt’uno con la costa in cui irrompono le onde del Mar Jonio.
Quest’immagine che migliaia di persone ogni giorno si trovano davanti, è la metafora di quello che dovrebbe essere, almeno secondo noi, l’Etna: un sistema che dal mare alle vetta si propone, e si promuove incantando per la sua straordinaria bellezza.
Dall’alto, quando si arriva con l’aereo, o dal mare – per chi viene in nave o in barca – questo stesso scorcio diventa quasi un abbraccio: è il golfo di Catania. È la nostra accoglienza unica che fa innamorare, così come l’azzurro del nostro mare, o il nero dell’Etna, bianco d’inverno.
L’Etna o la fucina di Efesto nella mitologia, è la sede dell’uomo faber, di colui che vuole costruire, creare. E da questa idea di Etna che ha cavalcato secoli di storia, vogliamo ripartire.
Spumanti dell’Etna è l’evento ideato per raccontare il territorio, la passione e la scelta d’amore di ogni azienda che, con vulcanica emozione, è riuscita a farne anche creazioni in spumanti.
Un evento che nasce dall’esperienza di professionisti che hanno scelto di fare squadra e suonare la stessa musica. In questa orchestra abbiamo messo le Cantine, protagoniste indiscusse dell’evento, ma anche i comunicatori del vino – Fondazione Italiana Sommelier – che hanno sposato e collaborato alla realizzazione di questa iniziativa, così come gli amici chef che hanno scelto di aderire insieme ad alcuni produttori siciliani.
Siamo in tanti a beneficiare di mamma Etna. Sentivamo il bisogno – da catanesi prima ancora che da amanti del vino e del territorio – di portare l’Etna in centro: oggi il vulcano è uno dei maggiori centri di produzione di vini di qualità italiani e troviamo necessario interloquire con il cuore della città.
Abbiamo immaginato un evento che parlasse di Etna declinata secondo la produzione degli spumanti. Abbiamo voluto, in collaborazione con Fondazione Italiana Sommelier e la squadra della Scirocco accelerare il percorso di etnizzazione della città, partendo dai vini spumanti.
Con la Scirocco e Fondazione Italiana Sommelier, e grazie ai partner istituzionali che hanno sposato l’iniziativa patrocinando gratuitamente l’evento, il Consorzio di tutela dei vini dell’Etna D.O.C. e la Strada dei vini dell’Etna, abbiamo creato il primo grande evento di ‘Etna in città’, e questo catalogo online a supporto per divulgare le potenzialità dei vini spumanti etnei.
Grazie alle donne e agli uomini innamorati di questo territorio, alle cantine che offrono al mercato prodotti unici in cui il tempo manifesta la sua galanteria, possiamo alzare i calici e brindare alle sfide future.
Giunto alle sua nona edizione, nasce da un idea della Scirocco nel 2015 e diventa l’evento più importante del sud Italia dedicato al mondo delle birre artigianali.
Diverse centinaia di birrifici e di operatori della ristorazione si sono alternati in questi anni dietro ai banconi del Beer Catania. Un successo di pubblico unico che ha superato gli oltre 30.000 visitatori all’ultima edizione del novembre 2019.
Polpette in Festival è un evento ideato e organizzato dalla Scirocco giunto alla sua seconda edizione.
La filosofia di questo evento è quella di trasformare un piatto tipico della cucina siciliana in una proposta gourmet.
Tondeggianti, fritte o al forno. O arrostite, saltate in padella oppure immerse nei sughi. Di carne, pesce o verdure. Indipendentemente da quali siano i vostri gusti c’è sicuramente una polpetta che fa al caso vostro.
Le polpette piacciono a tutti! Le trovi ad ogni latitudine: ogni territorio ha nella sua tradizione culinaria, una o più varianti di polpette.
Una delle prime tracce si ha in un ricettario del 200 a.C. della provincia di Shandong in Cina. Eppure la polpetta l’abbiamo trovata a casa, nei nostri piatti, così come in ogni parte del mondo.
“E ora vi porterò un piatto di polpette, che le simili non le avete mai mangiate”Alessandro Manzoni, I promessi sposi
Dalla polpetta tradizionale, preparata la domenica dalla mamma o dalla nonna, ai sapori più esotici e tropicali, rivedendo le ricette di luoghi lontani: Polpette in festival sarà un evento che vuole fornire una visione di polpetta adatta a tutti i gusti. D’altronde, ogni cucina ha la sua visione di polpetta.
Ecco che la polpetta diventa un’occasione di viaggio del gusto. Attraverso il comfort food per eccellenza, scopriremo la cultura del pret-a-polpett: tutto può essere fatto in polpetta, senza scarti e gustato nel piatto o da portar via.
Mescolare ingredienti tagliati in finissimi pezzi è un’arte sublime, che non concede improvvisazione. È l’armonia dei sapori e degli ingredienti a rendere l’esaltazione di gusto di questo piatto e darne la giusta consistenza.
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